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Volontariato per giovani: un’opportunità da cogliere
A differenza del luogo comune che vede i giovani sempre più disinteressati e lontani dalla vita della comunità, OpenPolis mostra come la percentuale di giovani attivi in esperienze associative stia aumentando nel post pandemia (nonostante non abbia ancora raggiunto i numeri pre-Covid). Sono 9,4% i ragazzi/e tra i 18 e i 19 anni che hanno svolto attività di volontariato nel 2022, soprattutto in associazioni per la tutela dei diritti e la cura dell’ambiente.
Fare volontariato per i giovani rappresenta un’importantissima opportunità! Scopriamo insieme quali sono i punti di forza per un giovane che vuole iniziare un’esperienza di questo tipo.
Esperienza di volontariato: aiutare il prossimo per far star bene te stesso e le persone che ti circondano
Fare volontariato promuove benessere per te e per gli altri; lo dice anche la scienza!
Tre studiosi Riccardo Guidi, Ksenija Fonović e Tania Cappadozzi, hanno presentato alla Camera una ricerca che spiega come una persona che fa volontariato sia tendenzialmente più felice e soddisfatta della propria vita. Aiutare gli altri genera benessere, autostima e fiducia in sé stessi e nelle proprie capacità e fa riscoprire lati di sé che prima di allora erano sconosciuti. Sentirsi apprezzati, utili per qualcuno e ricevere gratitudine è motivo di benessere e di crescita interiore.
Fare volontariato aiuta ad acquisire nuove competenze da inserire nel CV
Come Informagiovani di Mantova abbiamo avuto diversi contatti con Agenzie per il Lavoro che ci hanno sottolineato l’importanza che il volontariato ricopre per ampliare le esperienze sul CV.
Il volontariato è un indicatore importantissimo per futuri esaminatori a un colloquio di lavoro, soprattutto se si tratta di giovanissimi che non hanno fatto alcuna esperienza lavorativa. Inserire nel curriculum hobby, passioni ed attività di volontariato aiuta a comprendere molto di una persona; è segno di interesse, empatia, maturità e attivazione.
Il volontariato inoltre permette di valorizzare e rendere riconoscibili le cosiddette soft skills. Fare un’attività a contatto con gli anziani, ad esempio, è solitamente indice di cura, attenzione verso chi ha bisogno, empatia e ascolto; tutte skills che un ragazzo/a non pensa di avere o di cui non è consapevole.
Al contempo un’esperienza presso una realtà associativa può implementare anche hard skills, ossia conoscenze tecnico-professionali acquisibili con lo studio e/o l’attività pratica. In un Paese con una disuguaglianza importante nell’accesso all’istruzione, competenze hard possono essere implementate con un’esperienza pratica sul campo e tornare utili per una futura esperienza lavorativa.
“Come Informagiovani ci capita spesso di ricevere giovanissimi che vogliono iniziare un lavoretto estivo, ma che appaiono demoralizzati nel costruire il proprio CV, manifestando a noi operatrici di non aver nulla da raccontare su di sé. Abbiamo potuto constatare che non è per nulla vero e spesso abbiamo redatto dei CV completi e interessanti aggiungendo PCTO, ossia alternanza scuola-lavoro, ed esperienze di volontariato che permettono a loro volta di individuare soft skills che spesso i ragazzi non sapevano di avere”, commentano le responsabili dell’Informagiovani di Mantova.
Fare volontariato crea reti di relazioni utili per conoscere più persone, instaurare rapporti umani e, chissà, anche lavorativi
Il volontariato, in ambito associativo, permette di creare relazioni di amicizia e passare del tempo di qualità con la gente. Può aiutare inoltre anche chi è timido e fatica a socializzare operando in un ambiente, solitamente, più protetto e inclusivo.
In un Paese dove il passaparola è ancora uno dei principali mezzi per trovare lavoro, il volontariato ha inoltre un ruolo altrettanto importante. In primis perché amplia la sfera di conoscenze in ambito relazionale, ma anche perché fare un’esperienza soddisfacente e utile presso una realtà associativa può essere per il referente motivo di interesse nell’accettare il giovane a lavorare per quella stessa realtà.
Abbiamo capito come fare volontariato abbia degli effetti positivi importanti sotto vari aspetti della vita di una persona, soprattutto per un giovane alle prime “armi”.
Come Rete Informagiovani mantovana viene promosso ogni anno “Volontariamente”, un progetto che prevede la possibilità per i giovani dalla prima superiore fino ai 30 anni, di fare un’esperienza di volontariato estivo presso realtà associative del territorio. Molti giovani negli anni hanno deciso di partecipare mettendosi in gioco ognuno con le proprie qualità da offrire agli altri. Non dimenticheremo mai un ragazzo che, venuto inizialmente a colloquio svogliato e privo di incentivi, dopo una chiacchierata, ha trovato l’esperienza di volontariato adatta a lui e l’ha mantenuta anche dopo l’estate.
Dopo aver letto questo articolo, ti abbiamo convinto a fare un’esperienza di volontariato?
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Ultimo aggiornamento: 27-05-2025