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Affronta il recruiter... senza ansia

Mettiti il cuore in pace, “nella maggior parte dei casi i candidati che arrivano fino alla fine del processo di selezione affrontano almeno tre colloqui di lavoro”. Lo dice Indeed, uno tra i più importanti motori di ricerca di lavoro online.

 

Se sei una persona ansiosa, non ti preoccupare… ti daremo qualche dritta per presentarti al meglio e stare più possibile nel chill di fronte al recruiter e chissà… futuro collega.

 

Come presentarsi al meglio di fronte a un HR facendo una bella impressione

Prima cosa: la presentazione personale

 

Quello che ti stiamo per dire potrebbe sembrare scontato, ma non lo è per niente. Presentarsi in maniera adeguata rispettando i tempi è la prima impressione che tu dai all’HR e potrebbe determinare o meno il naufragare del colloquio.

Giusto per chiarezza lessicale, HR sta per Human Resources (in italiano “Risorse Umane”) e si riferisce all’area che si occupa della ricerca di personale.

Vestiti in modo adeguato, solitamente sobrio e formale, spegni il telefono e ricordati di arrivare puntuale.

Se sei una persona con poca autostima, pazienza, non siamo tutti uguali. Tuttavia a colloquio, cerca di mostrarti una persona sicura di sé e delle proprie capacità… senza strafare ovviamente altrimenti potrebbero considerarti una persona eccessivamente vanesia.

 

Arriva preparato al colloquio

Informati bene sull’azienda per la quale ti sei candidato/a tenendo qualche domanda di riserva. Se è vero che conoscere la realtà aziendale e/o la posizione desiderata è una mossa vincente, è altrettanto vero che dimostrarsi curiosi e desiderosi di conoscere altre informazioni può essere visto di buon occhio dall’HR. Attenzione però a non fare domande inopportune o le cui risposte sono già contenute su Google.

Per trovare informazioni sull’azienda, visita il sito web, leggi i loro articoli e comunicati stampa, seguili sui social cercando di capire la loro storia, la loro mission, i loro prodotti e/o servizi.

 

Attento alle domande che possono metterti in difficoltà

Solitamente l’HR fa alcune domande che possono essere tanto semplici quanto insidiose, soprattutto se ti vengono fatte a bruciapelo.

Ti presenteremo qualche domanda e possibili forme di risposta:

  • Parlami di te!

È una domanda tanto semplice quanto generica e riuscire a fare una sintesi sul momento è complesso. Parla di te e delle tue esperienze, in particolare quelle rilevanti per la posizione per cui ti candidi evitando di concentrarti su aspetti non pertinenti alla posizione desiderata. Indica i tuoi obiettivi professionali e specifica come l’opportunità di lavoro per la quale ti stai candidando può essere quella giusta per poterti realizzare professionalmente. Consiglio: preparati una bozza di presentazione così da non arrivare impreparato

  • 3 punti di forza e 3 punti di debolezza

Scegli 3 punti di forza rilevanti per la posizione per cui ti candidi affiancando esempi concreti in cui hai messo in pratica queste skills. Un esempio può essere “sono portato al lavoro di squadra e in team. Ad esempio, nel precedente lavoro ci era stato chiesto di svolgere un lavoro di gruppo e siamo riusciti a portarlo a termine anche grazie a una mia ipotesi di progetto…”

Per quanto riguarda i 3 punti di debolezza, questi non devono essere invalidanti o svantaggiosi per l’offerta di lavoro alla quale ti candidi, ma devono essere limiti costruttivi in cui ti stai cimentando per migliorare. Un esempio può essere la scarsa esperienza lavorativa (che si evince anche dal CV) che può essere interpretata diversamente spiegando che, nel mentre, hai studiato all’università o hai seguito un corso di formazione professionalizzante. Il fatto di essere alle prime armi nell’ambito lavorativo può essere colmato spiegando che sei molto volenteroso e aperto a intraprendere un’esperienza arricchente che ti possa formare e insegnare un nuovo lavoro

  • Qual è il tuo lavoro ideale?

Punta sui valori che sono alla base della tua ricerca lavorativa spiegando quali sono affini alla posizione richiesta. Spiega inoltre cosa ti piace del lavoro per il quale ti candidi e perché credi sia adatto a te. Per rafforzare la tua risposta, sottolinea quali esperienze lavorative passate ti hanno permesso di ottenere delle competenze utili per il tuo possibile ruolo futuro.

  • Cosa sai della nostra azienda?

Come detto prima, informati bene sull’azienda per la quale ti stai candidando in modo tale da venire a conoscenza della mission aziendale, dei loro obiettivi, servizi, attività e mansioni. A proposito di mansioni… informati attentamente sulla posizione per la quale ti candidi con qualche domanda jolly.

Questi sono alcuni spunti per arrivare preparati e con meno ansia ad un colloquio di lavoro.

 

Vi lasciamo la regola delle C proposta da Alma Laurea, un consorzio interuniversitario che raccoglie informazioni sulle condizioni occupazionali dei laureati. Le 3 C per un buon colloquio sono: coerenza, chiarezza e curiosità. Non contraddirti, esponiti in maniera chiara e completa e sii curioso con domande e delucidazioni. Aggiungiamo l’onestà! Non voler fare il fenomeno aggiungendo doti non vere o esperienze mai fatte… sii convincente ma trasparente anche quando scrivi il CV. L’onestà premia sempre!

 

Noi operatrici Informagiovani possiamo darti una mano con il CV e la lettera di presentazione capendo insieme i tuoi punti di forza!

Vienici a trovare in sala Peppino Impastato della Biblioteca Baratta. Prendi un appuntamento con noi a questo numero: 331 1729118.

Ultimo aggiornamento: 17-07-2025

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