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Come scrivere un CV efficace
Consigli pratici per distinguerti e catturare l’attenzione del recruiter
Diciamolo senza troppi giri di parole: il curriculum è il nostro vero biglietto da visita. Parla di noi, racconta il nostro percorso attraverso dati personali, esperienze, competenze e conoscenze. È il primo strumento che abbiamo per farci conoscere da chi potrebbe offrirci un’opportunità lavorativa.
Il suo scopo? Attirare l’attenzione di chi lo legge, far venire voglia di saperne di più e, soprattutto, aprire le porte ad un colloquio.
Proprio per questo motivo è fondamentale che sia curato nei contenuti, ben strutturato e scritto con attenzione.
I 5 consigli per un curriculum a prova di recruiter
In questo articolo ti diamo 5 consigli pratici — magari alcuni li conosci già, magari no — che vale sempre la pena tenere a mente quando si tratta di costruire un CV efficace.
1. Descrivi le tue esperienze in modo completo ma conciso
Quando descrivi le tue esperienze, trova il giusto equilibrio tra completezza e sintesi. È importante spiegare in modo chiaro cosa facevi, quali erano le tue responsabilità e che competenze hai sviluppato, ma senza dilungarti troppo.
I recruiter spesso hanno poco tempo per ogni CV, quindi evita descrizioni troppo lunghe o troppo vaghe. Non serve scrivere un romanzo: bastano frasi brevi, ben strutturate e con le informazioni giuste
2. Usa gli elenchi puntati
Collegandoci a quanto detto prima sulla chiarezza, è sempre una buona idea preferire elenchi puntati a lunghi paragrafi narrativi. Questo stile ti aiuta a mantenere il CV conciso, ordinato e molto più facile da leggere.
Un layout visivo pulito cattura l’attenzione di chi legge — e considerando che i recruiter spesso dedicano solo pochi secondi a ogni CV, è un vantaggio non da poco.
Un consiglio in più: evidenzia le parole chiave usando il grassetto. In questo modo guiderai lo sguardo verso le informazioni più rilevanti, rendendo subito chiari i tuoi punti di forza
3. Fai sempre esempi concreti
Quando descrivi le tue esperienze e competenze, evita di limitarti a un elenco di aggettivi. Frasi come “ottime capacità di problem solving” o “spiccato senso di collaborazione” sono molto comuni e, senza un contesto, rischiano di sembrare vuote.
Ciò che fa davvero la differenza è dimostrare come hai messo in pratica quelle abilità. Inserisci esempi concreti, anche brevi, che aiutino chi legge a capire in quali situazioni hai usato quelle competenze e con quali risultati.
Ad esempio:
Ottime capacità di problem solving e collaborazione, dimostrate durante un’esperienza in ufficio dove, di fronte a un imprevisto, ho proposto una soluzione efficace coinvolgendo il team e raccogliendo diversi punti di vista.
In questo modo, dai credibilità alle tue competenze e permetti al recruiter di farsi un’idea più chiara di chi sei realmente, anche al di là delle parole
4. Non trascurare hobby e volontariato
Soprattutto se sei agli inizi del tuo percorso professionale e non hai ancora molte esperienze lavorative da inserire nel CV, non avere timore di valorizzare hobby e attività di volontariato. Queste esperienze possono rivelare molto sulla tua personalità e, soprattutto, sulle tue competenze trasversali — le cosiddette soft skills — che sono sempre più richieste nel mondo del lavoro.
Ad esempio, se giochi nella squadra di calcio del tuo paese, non si tratta solo di sport: stai dimostrando capacità di lavorare in team, spirito di collaborazione e impegno costante. Tutti elementi che possono fare la differenza agli occhi di un recruiter
5. Personalizza il tuo CV: non esiste un modello unico
Chi ha detto che devi avere un solo curriculum valido per tutto? Uno degli errori più comuni è inviare lo stesso CV a ogni offerta, senza adattarlo al ruolo o all’azienda.
Personalizzare significa mettere in evidenza le esperienze, le competenze e le parole chiave più rilevanti per quella specifica posizione. Non è questione di “stravolgere” il CV, ma di scegliere con attenzione cosa far risaltare.
Ogni annuncio racconta qualcosa su cosa sta cercando il recruiter: leggi bene la descrizione del ruolo e rispondi, nel tuo CV, con ciò che ti rappresenta meglio in quel contesto. In questo modo mostri non solo professionalità, ma anche reale interesse per la posizione
Dunque, abbiamo visto come personalizzazione, concretezza e chiarezza siano le tre parole chiave per costruire un curriculum davvero efficace.
Ad alcuni di voi, questi consigli potranno essere sembrati banali ma nel nostro lavoro all’Informagiovani di Mantova ci capita spesso di leggere CV che, anche se ben fatti, non riescono a valorizzare davvero il profilo di chi li ha scritti, proprio perché manca l’attenzione a uno o più di questi elementi chiave.
Allora, che ne dici? Ti va di passare all’Informagiovani per scrivere o rivedere insieme il tuo CV? Vienici a trovare durante i nostri giorni di apertura o contattaci sui nostri Social!
Ultimo aggiornamento: 16-06-2025